mercoledì 10 ottobre 2012

Cosa bisogna sapere sui metalli pesanti!

[fonte dionidream.com]
 
 

Molti metalli sono indispensabili all’organismo, anche se, assorbiti in quantità eccessive (oltre un milionesimo di grammo), possono invece causare effetti dannosi.
Forse non tutti sanno che molti metalli pesanti, come il mercurio, il cadmio e il piombo sono diffusi nell’ambiente e nel cibo che mangiamo e non tutti sanno che il loro accumulo nell’organismo può causare problemi nervosi, malattie immunitarie e tumori.
Nell’organismo umano sono presenti tutti gli elementi chimici che si ritrovano in natura, poiché interagiamo con l’ambiente e da esso riceviamo sostanze utili o inutili, benefiche o addirittura dannose.
La tossicità di una sostanza dipende dalla sua dose di somministrazione ma sappiamo che alcuni elementi chimici, sia metalli che non-metalli, possono accumularsi nell’organismo creando gravi danni alla salute.
L’accumulo di un elemento chimico nell’organismo può avvenire per varie ragioni tra cui:
- L’eccessivo e costante apporto giornaliero, dagli alimenti o dall’ambiente, spesso come contaminanti nei processi di coltivazione o produzione;
- La carenza nella dieta di sostanze di antiossidanti o di altri microelementi in grado di competere con quell’elemento chimico: ad esempio una carenza di zinco facilita l’accumulo di piombo;
- La ridotta funzionalità degli organi emuntori, soprattutto dei reni;
- La ridotta efficienza metabolica delle cellule, in seguito a squilibri funzionali della tiroide e delle ghiandole surrenali;
- Deficit enzimatici individuali: sono note le malattie da sovraccarico di ferro (emocromatosi) o di rame (Morbo di Wilson).
Ogni giorno la concentrazione dei metalli aumenta perché gli organi non sono in grado di smaltirli completamente e quindi si accumulano nel tempo provocando danni a seconda del metallo e di dove si è depositato.
Nell’organismo si legano prima alle proteine del sangue, per poi distribuirsi nei diversi compartimenti a seconda delle loro proprietà. Così ad esempio il piombo si distribuisce nell’osso e nei tessuti molli, il mercurio si accumula nei reni e cervello, ecc..
Quando le cause sono nascoste si adottano soluzioni che non risolvono il problema, magari solo lo nascondono ma prima o poi ce lo ritroviamo di fronte più forte di prima.
Gli effetti dei metalli sono molteplici: possono determinare fenomeni irritativi, intossicazioni acute e croniche, possono avere azione mutagena o cancerogena. Anche gli organi o gli apparati colpiti sono molto diversi: si va dal sangue al rene, al sistema nervoso centrale o periferico, al sistema respiratorio, all’apparato gastrointestinale, all’apparato cardiovascolare e alla cute.
I sintomi più classici di intossicazione da metalli pesanti sono l’irritabilità ed instabilità dell’umore, depressione, cefalee, tremori, perdita di memoria, ridotte capacità visive.
Il mineralogramma del capello consente di determinare l’accumulo nei tessuti di molti minerali (utili o tossici): il capello infatti trattiene i minerali nel corso della sua crescita ed è quindi un indicatore affidabile delle concentrazioni presenti mediamente nei tessuti.
 
 
Metalli pesanti dal cielo
La dottoressa Ilya Sandra Perlingieri nel suo articolo dal titolo ”Chemtrails: The Consequences of Toxic Metals and Chemical Aerosols on Human Health”, pubblicato nel sito http://www.globalresearch.ca, spiega gli impatti sulla salute umana derivanti dai metalli tossici e altre sostanze presenti nelle scie persistenti degli aerei. Ecco un estratto tratto da http://nwo-truthresearch.blogspot.it:
“Il nostro sistema immunitario è già sotto un assedio quotidiano, e questo ha portato a milioni (forse miliardi) di persone che hanno non una, ma spesso molteplici malattie. La pelle, il più grande organo del nostro corpo, è una membrana permeabile. Ciò significa che le tossine invisibili dell’aria, incluso le scie chimiche e altre sostanze chimiche altamente dannose, vanno dritte nella nostra pelle.
L’acqua piovana avvelenata (o la neve che tocca la nostra pelle) fa la stessa cosa. Quando l’aria che respiriamo è piena di un assortimento di tossine pericolose, con ogni nostro respiro, questi veleni assaltano il nostro sistema immunitario. Questi veleni interessano anche il nostro cervello e, quindi, la nostra funzione cognitiva.”
 

Nessun commento:

Posta un commento